Il cancro compare quando le cellule anormali crescono in modo smisurato, invadendo i tessuti.
Secondo l’OMS, nel 2018 ci sono state 9,6 milioni di persone morte a causa dal cancro e il suo impatto economico continua a crescere.
La battaglia al cancro è una delle maggiori sfide scientifiche. Anche se il corpo umano ha i propri meccanismi per mantenersi sano, in questo caso sono deboli.

E si da il caso che dei ricercatori hanno scoperto che i broccoli, i cavoli, il crescione e altre verdure crucifere contengono un composto che potrebbe rivitalizzare nell’organismo il meccanismo innato di sopprimere i tumori.
I ricercatori sono stati guidati dal dottore italiano Pier Paolo Pandolfi, nonché direttore del Cancer Center e del Cancer Research Institute at Beth Israel Deaconess Medical Center (Boston, Massachusetts, Stati Uniti).
La loro scoperta riguarda il composto indolo-3-carbinolo (I3C), che impedisce la crescita dei tumori nei topi.
La ricerca è stata pubblicata su Science, dove spiegano che l’I3C promuove PTEN, una proteina capace di sopprimere i tumori, e la cui attività spesso diminuisce nelle persone affette da cancro.
I ricercatori hanno fatto degli esperimenti sia su topi che su cellule umane e hanno scoperto che il gene Wwp1 produce un enzima che inibisce l’attività anti-cancro di PTEN. Il punto, quindi, era quello di sopprimere il gene Wwp1, in modo da permettere a PTEN di poter svolgere la propria attività, cosa che è stata possibile grazie all’ingrediente trovato nei broccoli e altre crucifere.
“Abbiamo identificato – spiega Pandolfi – un nuovo, importante protagonista, che innesca un meccanismo cruciale per lo sviluppo del cancro, un enzima che può essere inibito con un composto naturale presente nelle crucifere. Questo meccanismo – prosegue – non solo regola la crescita tumorale, ma è anche una sorta di ‘tallone d’Achille’ che potremo colpire con diverse opzioni terapeutiche“.
In conclusione: aveva ragione la mamma a dirci di mangiare i broccoli!