Il gulash è una zuppa non vegan di origine ungherese, letteralmente significa “zuppa del mandriano”. Tuttavia la ricetta triestina è diversa, non si tratta più di una zuppa ma di uno spezzatino e si usa abbondante cipolla.
Ho provato a veganizzare il gulash ed è venuto davvero buono.
Questo perché la soia, essendo porosa, assorbe meglio gli odori e sapori e tutto diventa molto più gustoso, sono riuscita persino a imbrogliare alcuni amici onnivori che ancora oggi mi chiedono se davvero fosse soia quella!
I tempi sono pure inferiori, usando i bocconcini di soia, quindi, non starete lì tre ore come nella ricetta originale, ma molto di meno. Inoltre, questo ottimo piatto, può essere fatto magari per Pasqua o Natale e vi garantisco che tutti gradiranno.

Ingredienti per 4 persone
- 500 g di bocconcini di soia
- 1 kg di cipolle rosse
- 1 bicchiere di vino rosso vegan
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Circa 500 ml di acqua
- Un pizzico di sale
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- 1 cucchiaio di paprika piccante
Procedimento per Gulash alla triestina ma vegano
- Irrorare una grande padella antiaderente con dell’olio.
- Spelare lo spicchio d’aglio e triturarlo.
- Spelare le cipolle e tagliarle e pezzettini piccoli.
- Dorare lo spicchio d’aglio e le cipolle.
- Aggiungere i bocconcini di soia e saltarli per qualche secondo.
- Aggiungere il vino rosso e cucinare fino a completa evaporazione a fuoco medio.
- Aggiungere l’acqua, il sale, la paprika, il concentrato di pomodoro e mescolare bene.
- Cucinare a fuoco lento per circa 30 minuti, mescolando ogni tanto.
- Può essere necessario aggiungere dell’acqua. Alla fine devono rimanere i bocconcini di soia e una salsina.
Potete accompagnare il gulash vegano con del pane, gnocchi, patate o polenta.